Tra Fiano Romano e Guidonia, è stato solo un passare da zone industriali, da strade a scorrimento veloce e di strade abbandonate. Questo tragitto non farà parte del top 50 delle più belle tappe, al contrario!
aneddoto del giorno è che un benevolente cagnolino a saputo pizzicare con insistenza il mio polpaccio sinistro. Nulla di grave e non è certo la colpa sua… Si tratta di un equivoco tra la bestia e Sandro. Suppongo che il cane abbia avuto più paura di quanto io ho avuto male.
Ma non ho dormito a Guidonia…
LA cosa è che ho della famiglia a Roma. La mia prozia e il mio prozio vivono vicini al centro. Ma non mi vedevo attraversare Roma per arrivare da loro a piedi.
E allora entra in gioco la “finta romana”.
Avevo appuntamento con mio cugino Luca all’entrata del “Marco Simone Golf Club”, luogo strategicamente mega interessante dato che è situato all’esterno di Roma ma civino al GRA (Grande Raccordo Anulare). In macchina, sono bastati 30 minuti per arrivare dagli prozii.
Mercoledì 8 maggio verso le 7.30, mio cugino mi ha accompagnato dove mi aveva ritrovato il giorno prima. L’entrata del golf era identica e così ho continuato il mio percorso a piedi.
Fino a Zagarolo, ho dovuto di nuovo costeggiare una grande strada… questa tappa sarà valutato ex æquo con la precedente.
Da questa sosta a Roma, vi spedisco una cartolina video e qualche immagine di queste due tappe.